Cambi difensivi sui blocchi lontano dalla palla

L'importanza dei cambi sistematici in un sistema difensivo nella pallacanestro femminile.
Cambi difensivi sui blocchi lontano dalla palla

L’impostazione di un sistema di gioco difensivo passa attraverso tantissimi dettagli e attraverso un lavoro molto attento e meticoloso. Ancor di più se il gioco difensivo voglia essere sempre fondato su intensità altissima e una continua collaborazione nella propria metà campo. Collaborazioni che sono fondamentali in tutti i sistemi di gioco, ma che si elevano all’ennesima potenza se si sceglie di fondare il proprio sistema di gioco difensivo sul cambio.

In questo spazio dedicato mi vorrei soffermare sul cambio difensivo sui blocchi lontani dalla palla. La formula “Togliere, mediante una collaborazione, lo spazio vantaggioso e rompere il tempo di gioco all’attacco che sta usando i blocchi” è la sintesi di un lavoro ben più ampio che serve per costruire una difesa fondata sul principio dei cambi difensivi, ma in qualsiasi difesa si voglia costruire e si debba difendere su dei blocchi che siano lontani o vicini alla palla.

Per una corretta ed efficace collaborazione difensiva nel cambio difensivo nelle situazioni di blocchi lontano dalla palla di fondamentale importanza sono:

  • La comunicazione
  • Aggressività
  • Forte pressione sulla palla
  • Salto e anticipo forte sulle linee di passaggio

La comunicazione

La comunicazione è la base principale per una efficace difesa di squadra in qualsiasi situazioni ci si trovi ad allenare. La collaborazione difensiva parte dalla capacità di comunicazione da parte dei giocatori, di aiutarsi e difendere insieme. Nelle situazioni di blocco la capacità di comunicare e collaborare rende il lavoro difensivo ancor di più efficace e la capacità di anticipazione nel prepararsi a difendere da una situazione di blocco porta a mettere in difficoltà la squadra in attacco. Una buona capacità di leggere il gioco, anticipandone i movimenti, da parte della difesa e la collaborazione attraverso la comunicazione è un pilastro fondamentale nella difesa di cambio sui blocchi lontano dalla palla. Il difensore del bloccante comunica l’arrivo del blocco, mentre il difensore del bloccato comunica la scelta difensiva (in questo caso “cambio”).

Aggressività

Una squadra che decide di cambiare su tutti i blocchi fonda la propria mentalità difensiva sull’aggressività. Aggressività che deve essere costruita attraverso un lavoro fatto di intensità e grande sacrificio e che sicuramente diventa di fondamentale importanza anche per limitare eventuali gap fisici o tecnici presenti nelle caratteristiche di alcune delle proprie giocatrici. L’aggressività non è un elemento fine a se stesso, ma diventa poi fondamentale nella forte pressione sulla palla e sul lavoro di salto e anticipo forte sulle linee di passaggio.

Forte pressione sulla palla

Una difesa efficace non può prescindere dalla pressione sulla palla. Il difensore del giocatore con la palla deve essere sempre aggressivo e non permettere ovviamente di farsi attaccare 1c1, ma la pressione sulla palla deve essere elemento di disturbo anche quando si deve passare il pallone. Rompere il tempo del passaggio, con una forte pressione sulla palla, verso una compagna che esce da un blocco è già elemento importante per rallentare la fase offensiva degli avversari ed essere anche d’aiuto alle compagne che stanno lavorando sulla situazione di blocco.

Salto e anticipo forte sulle linee di passaggio

Anche in questo caso una difesa fondata sull’aggressività deve essere molto attenta ad essere d’anticipo sulle linee di passaggio. Questo elemento difensivo vale lo stesso nelle situazioni di cambio difensivo sui blocchi con il difensore del bloccante che deve avere la capacità di saltare sulla linea di passaggio e togliere lo spazio vantaggioso all’avversario che sfrutta il blocco, mentre il difensore del bloccato deve allo stesso tempo saltare sulla linea di passaggio del bloccante, che dopo il blocco proverà a dare un ulteriore linea di passaggio al passatore. Il lavoro di attenzione a stare d’anticipo sulle linee di passaggio è fondamentale per tenere alta l’aggressività e restare nei canoni difensivi di una difesa che vuole essere sempre aggressiva in ogni situazione.

Perché scegliamo di fare cambi difensivi?

In squadre strutturalmente senza grosse differenze fisiche la scelta di cambiare su tutti i blocchi è una delle motivazioni principali per contrapporsi agli attacchi delle squadre avversarie e per tenere alta la pressione e l’aggressività difensiva. Quindi la scelta di cambiare sui blocchi lontano dalla palla in questo caso può essere puramente tattica per le caratteristiche della propria squadra. Può capitare in alcuni casi di creare pericolosi mismatch nel caso in cui un cambio capiti tra due giocatrici strutturalmente molto differenti, ma in questo caso bisogna lavorare sulla consapevolezza delle giocatrici più piccole fisicamente a lavorare in fase difensiva con aggressività  provando a mettersi davanti all’avversaria utilizzando il proprio corpo, e allo stesso tempo, se una giocatrice più alta si ritrova accoppiata dopo un cambio ad una esterna, bisognerà lavorare ancora sulla consapevolezza di dover tenere l’1c1.

Blocchi lontano dalla palla su lato forte e su lato debole. Stesso atteggiamento?

In una squadra che vuole fare dell’aggressività la propria caratteristica si potrebbe richiedere di non fare distinzioni su blocchi lontano dalla palla su lato forte o debole e quindi decidere di cambiare sempre in tutte le situazioni. Ovviamente le eccezioni possono capitare sui blocchi lontano dalla palla sul lato debole, dove la pericolosità offensiva della squadra è minore e quindi in questo caso si potrebbe decidere di fare una scelta difensiva differente avendo tempi più lunghi e più distanza dalla palla.

Come detto la collaborazione difensiva è fondamentale, ma sono importanti le indicazioni da dare singolarmente ad ogni giocatrice coinvolta nella situazione di gioco in blocchi lontano dalla palla.

Difensore sulla palla

Il difensore sulla palla deve:

  • Mettere sotto pressione il palleggiatore per rubare il tempo o negare la linea di passaggio
  • Usare le mani per toccare o ostacolare il passaggio
  • Saltare alla palla per essere pronto ad eseguire o fintare un aiuto

Il difensore sulla palla deve essere un giocatore attento ad ascoltare e guardare l’avversario per intuire ed anticipare le intenzioni dell’attacco, leggere gli occhi del passatore per negare/rallentare il passaggio, leggere  se e come aiutare dopo il passaggio.

Difensore del bloccante:

Il difensore del bloccante che si prepara al cambio deve essere pronto a saltare con aggressività sulla linea di passaggio del giocatore che sfrutta il blocco. Togliere lo spazio vantaggioso al giocatore che esce dal blocco e costringerlo a ricevere eventualmente in una posizione in uno spazio che lo renda il meno pericoloso possibile per attaccare canestro o per effettuare un passaggio.

Fondamentale la comunicazione del blocco.

Difensore del bloccato:

Il difensore del bloccato deve essere pronto a saltare sul bloccante appena si sente la comunicazione dell’arrivo del blocco preparandosi per il cambio (comunicazione del cambio). Sul cambio bisogna provare a saltare in una posizione vantaggiosa per togliere lo spazio vantaggioso al bloccante contrapponendosi tra l’avversario ed il canestro, e, se in ritardo invece provare a mettersi davanti contrapponendo completamente il proprio corpo per non permettere un facile passaggio. Una volta tolto questo vantaggio ritrovare la posizione difensiva corretta d’anticipo restando tra avversario e canestro.

Nella pallacanestro femminile la difesa con i cambi difensivi sui blocchi lontano dalla palla, ma anche sulla palla, è una situazione di gioco che viene proposta spesso. Questa scelta tattica la troviamo spesso in partite nelle quali si trovano squadre che fisicamente possono accettare cambi difensivi. Ma aldilà delle strutture fisiche è la mentalità fare la differenza: intensività, aggressività e sacrificio sono fondamentali per portare la propria difesa ad essere sempre attiva con i cambi difensivi. Per fare un esempio pratico di una squadra che ha fondato la propria mentalità difensiva sui cambi difensivi è la squadra di Lucca di Mirco Diamanti che poi ha vinto lo scudetto un paio di stagioni orsono.

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Coach napoletano classe 1984 con esperienze nel settore maschile e femminile.
Formato nel settore giovanile maachile Vivibasket-Basket Napoli ha vissuto importanti esperienze in diverse regioni oltre che in Campania e nel settore femminile ha collezionato le più significative esperienze della sua carriera.
Capo Allenatore e salvezza conquistata in A1 femminile a Battipaglia, dove ha anche vinto uno scudetto giovanile under 20 femminile, attualmente è Capo Allenatore in Serie A2 femminile a Civitanova Marche collaborando alla gestione della squadra con coach Donatella Melappioni.
Nella sua esperienza nel femminile ha disputato da assistente allenatore della nazionale italiana anche un europeo under 16, conquistando il bronzo, ed un mondiale under 17.