Clinic: Fondamentali individuali e di squadra nel gioco di pick & roll. Coach Luca Bechi

5 Gennaio 2020, Palazzetto Valenti a Firenze.
Clinic: Fondamentali individuali e di squadra nel gioco di pick & roll. Coach Luca Bechi

Luca Bechi è nato a Livorno nel 1970 e proprio nella città labronica, al Basket Livorno, inzia la sua carriera professionale da allenatore.
Dal 2001 al 2006 segue Alessandro Ramagli alla Pallacanestro Biella con il ruolo di vice-allenatore, ma dal 2006 viene promosso dalla società piemontese al ruolo di capo-allenatore, centrando subito l'accesso ai Play-Off di Serie A. A Biella rimane fino al 2010, e nei due anni successivi prende in corsa prima la panchina dell'Enel Brindisi nel 2011 e poi quella degli ucraini dell'Azovmash Mariupol nel 2012. A marzo nel 2013 prende la guida della Virtus Bologna, ma nell'estate del 2014 firma con l'Auxilium PMS Torino e nella stagione 2014/15 la porta alla promozione in Serie A sconfiggendo Agrigento in finale. Dopo Torino, Bechi allena la Virtus Roma nel 2017/18 e nel gennaio 2019 viene scelto dalla Benedetto XIV Cento per raggiungere una disperata salvezza in A2, sfuggita soltanto a causa di un rocambolesco finale in gara-5 della finale di PlayOut.

Le situazioni di pick & roll nella pallacanestro moderna non sono quasi mai statiche, ma sempre più dinamiche. Per questo il fattore determinante per l’efficacia di questa collaborazione è il ritmo e l’obiettivo di chi vuole allenarla è collegare il ritmo alla tecnica: saper eseguire i fondamentali a grande velocità è ciò che può fare la differenza.

Per questo andiamo ad analizzare i fondamentali da curare per un’esecuzione efficace del pick & roll.

Palleggiatore

Per il palleggiatore è fondamentale, durante l’esecuzione del pick & roll, guardare sempre il lato opposto al blocco, perché il suo primo imput deve essere quello di attaccare in quella direzione. Questo perché l’attenzione del suo difensore è sempre sul blocco che sta per arrivare e spesso non è pronto a difendere. In questo modo abbiamo il duplice vantaggio di provare a rubare un canestro e di abbassare la linea di blocco nel caso in cui il difensore chiuda l’1c1, condizione basilare perché il blocco porti ad un vantaggio concreto.

Gli aspetti principali da curare per il palleggiatore saranno quindi i seguenti:

  • Abbassare la linea di blocco (provando a battere il difensore).
  • Cambio di mano efficace.
  • Colpire la spalla del bloccante (non lasciare spazio al difensore durante l’esecuzione del blocco).

Esercizio in Fig. 1.

Bloccante

Anche il bloccante prima di andare a cercare la palla deve attaccare il lato opposto (Fig. 2).

Questo perchè di primo impulso deve provare a rubare un canestro con un taglio verso al canestro, ma anche per provocare una reazione difensiva che porti il suo difensore diretto a non essere pronto a difendere il pick & roll come vorrebbe a causa del dinamismo del cambio di direzione prima del blocco.

Sarà quindi importante curare i seguenti fondamentali:

  • Tentativo di rubare il canestro sul lato opposto (correre con le mani alte e bassi di gambe).
  • Cambio di direzione per andare a bloccare.
  • Tecnica di roll.

Per quanto riguarda il momento del blocco vero e proprio, diciamo al palleggiatore e al bloccante che il palleggiatore deve attaccare il pick & roll solo quando il bloccante ha i piedi fermi.

Un appunto particolare va fatto invece per la tecnica di roll: è relativa e personale, può essere dorsale e con scivolamenti o frontale e con corsa; fondamentalmente dipende dalle caratteristiche individuali dei giocatori stessi. Ciò che conta veramente è che il rollante abbia l’obiettivo di andare a rimbalzo offensivo e tagliare fuori il difensore in recupero. Questa è una delle cose più importanti da allenare, perché è ciò che da veramente profondità all’attacco.

Esercizio in Fig. 3.

Pick & roll

Da tener presente per la corretta esecuzione della collaborazione è che il palleggiatore non deve mai smettere di palleggiare.

Inoltre è necessario giocare il blocco a una distanza che impegni effettivamente la difesa, altrimenti lo stesso perderà di efficacia.

Nell’eventualità di una difesa che passi in mezzo si dovrà eseguire un riblocco. Per farlo è necessario dare il tempo al difensore del palleggiatore di passare e al bloccato di cambiare angolo di blocco, altrimenti non riusciremo a creare una situazione di vantaggio.

Per allenare a 4 il pick & roll in una maniera dinamica mettiamo il nostro bloccante in posizione di guardia con la palla e gli altri 3 giocatori in ala sul lato forte, e sul lato debole in ala e in guardia. Il bloccante può passare la palla a uno qualsiasi dei compagni e ovunque passi la palla deve andare a bloccare (Fig. 4). Alla difesa diciamo di non cambiare e, per dare ritmo all’esercizio, dopo la prima azione su metà campo giochiamo sempre un’azione a tutto campo in cui cerchiamo di andare a tirare nel minor tempo possibile (questo per far gestire situazioni di pressione e stress).

Se invece intendiamo allenare situazioni che prevedano pick & roll “non in visione” (ossia che il difensore del bloccante non può vedere in quanto vengono da dietro) mettiamo il bloccante sotto canestro, un giocatore in punta e due nelle due posizioni di ala. Posizioniamo un appoggio alto con la palla che passi a uno dei tre esterni. Ovunque vada la palla il bloccante corre a bloccare (Fig. 5). In questo caso sarà importante allenare il cambio di lato del blocco: il bloccante mentre corre a bloccare cambia angolo di blocco poco prima di eseguirlo, per cogliere impreparata la difesa.

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Postato da Davide Matteoni

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Istruttore Minibasket.
Allenatore squadre giovanili.
Allenatore squadre senior.
Libero professionista - Consulente del Lavoro.
Mastro birraio.