Collaborazioni difensive sui Pick & Roll

Relazione Riunione C.I.A. - C.N.A. - C.O.N.I. Tirrenia dell'11/09/2022.
Collaborazioni difensive sui Pick & Roll

Obiettivi della costruzione di una difesa sul pick & roll. I 6 punti che vogliamo perseguire:

  1. Rompere il timing dell’attacco.
  2. Annullare i possibili vantaggi.
  3. Scelte in base agli spazi/dove viene eseguita la collaborazione ed in base alle caratteristiche degli attaccanti.
  4. Mentalità/Comunicazione.
  5. Cura dei fondamentali difensivi.
  6. Avere un principio coerente con la difesa individuale e stabilire regole.

"Side Pick & Roll" e "Top pick & Roll"

  • Top Pick & Roll – Blocco sulla palla compreso tra i prolungamenti dei gomiti.
  • Side Pick & Roll – Blocco sulla palla compreso tra il prolungamento del gomito e la linea laterale.

Nota bene: la comunicazione è necessaria per determinare gli spazi e di conseguenza il tipo di pick & roll e la scelta difensiva relativa.

Difesa “Show – Two step” vs bloccante roller (Top PNR).

Viene usato contro attaccanti buoni tiratori e bloccanti con dimensione interna.

HARD HEDGE

Il difensore del palleggiatore chiude il lato opposto al blocco spingendo l’attaccante verso l’aiuto (con l’avambraccio a contatto con l’anca dell’avversario). Il difensore del bloccante, con il piede interno in mezzo ai piedi del bloccante salta fuori a "V" in diagonale per chiudere lo spazio creando così una linea di recupero al proprio compagno che difende con la mano esterna sulla palla per mettere pressione.

Se il palleggiatore “gira l’angolo” attaccando il piede esterno del difensore del bloccante la linea di recupero del compagno sulla palla sarà “under’” ovvero sotto lo show.

MID/SOFT HEDGE

La differenza nella scelta difensiva sarà l’uscita del difensore del bloccante, in questo caso diagonale.

SOFT HEDGE

La differenza nella scelta difensiva sarà l’uscita “FLAT” del difensore del bloccante.

Nota bene: La scelta dell’uscita dipenderà principalmente dalle caratteristiche del lungo e dall’aggressività che vogliamo mantenere sulla palla.

Difesa “Show – One step” vs bloccante giocatore di pop out (Top PNR).

Viene usato contro attaccanti buoni tiratori e bloccanti tiratori.

In questa casistica dove il bloccante è un tiratore la differenza sarà tra due passi ed un passo di uscita del difensore di chi porta il blocco. Il difensore della palla passerà under lasciando libera la linea di recupero sul pop. È possibile far passare il difensore della palla addirittura dietro al bloccante in modo da avere maggiore spazio di recupero al compagno rischiando però l’eventuale “HOOK” in caso di roll del bloccante.

Nota sul side pick & roll

A livello di tecnica individuale i concetti restano i medesimi, chiaramente cambieranno spazi ed angoli di riferimento (uscita sull’hard hedge perpendicolare alla linea di fondo) e nel gioco globale il lato degli aiuti in base allo schieramento dell’attacco.

Difesa "Trap" – Raddoppio (Top PNR).

Viene usato quando il palleggiatore è pericoloso con la palla in mano e quindi vogliamo obbligarlo a passare togliendogli la possibilità di lettura del gioco.

È una scelta di estrema aggressività che può essere adottata anche per avere un effetto sorpresa o allo scadere dei 24”.

Utile anche quando vogliamo sorprendere una squadra strutturata, creando scompiglio in momenti chiave.

Per quanto riguarda la tecnica di esecuzione non cambia di molto rispetto all’aiuto e recupero. Il difensore del palleggiatore spinge l’avversario sul blocco, il difensore del bloccante esce per raddoppiare (Top Pick & Roll petto alla posizione di ala, uscita a "V" – Side Pick & Roll spalle perpendicolari alla linea di fondo). L’idea sarà chiudere lo spazio all’attaccante con palla.

Quando uscire dal raddoppio? Quando la palla si stacca dalle mani. Del palleggiatore.

Nota sul side pick & roll

A livello di tecnica individuale i concetti restano i medesimi, chiaramente cambieranno spazi ed angoli di riferimento (uscita sull’hard hedge perpendicolare alla linea di fondo) e nel gioco globale il lato degli aiuti in base allo schieramento dell’attacco.

Difesa “Ice” - Fondo (Side PNR).

Viene utilizzato con palleggiatori prevalentemente tiratori e bloccanti interni.

RESPONSABILITÀ, COMPETENZE ED OBIETTIVI.

Quando la palla occupa la parte esterna ai gomiti dell’area possiamo decidere di fare “fondo” o “ICE”. Il principio è lo stesso della difesa su un Pick & Roll centrale, contenere e spingere in area il palleggiatore contro il lungo

DIFENSORE DEL BLOCCANTE:

  • Chiama il blocco “BLOCCO-BLOCCO”.
  • Occupa l’ipotetica linea angolo-gomito, un braccio circa dietro il blocco.
  • Ha la responsabilità della penetrazione.
  • Sul possibile “snake move” del piccolo cambia se l’attaccante mette i piedi dentro l’area.

DIFENSORE DEL BLOCCATO:

  • Appena sente la chiamata “BLOCCO” da parte del compagno assume una posizione con le spalle parallele alla linea laterale, con la palla tenuta in mezzo alle gambe, negando il centro del campo e forzando l’attaccante verso l’angolo. Questo aspetto è molto importante perchè spesso il giocatore fraintende il concetto di fare fondo con quello di “mandare a canestro”.
  • Cerca di passare insieme alla palla sul blocco, se ci riesce NO BLOCCO, NO COLLABORAZIONE quindi ottima difesa.
  • Se non riesce a passare insieme alla palla si mette in scia e cerca di recuperare entro l’area dei tre secondi, in caso contrario o nella situazione in cui il piccolo esegue la “snake move” entrando nel pitturato dovrà cambiare.

Difesa “Ice/Switch” - Fondo + Cambio (Side PNR).

Viene utilizzato contro palleggiatori prevalentemente tiratori e bloccanti tiratori.

RESPONSABILITÀ, COMPETENZE ED OBIETTIVI.

Nel caso in cui il bloccante sia un tiratore dovremo prevedere dei comportamenti atti a disinnescare questo pericolo. L’idea sarà quella di cambiare al secondo palleggio del palleggiatore e precisamente nel momento del pop dell’attaccante. In sostanza ci comporteremo come sulla difesa ICE canonica ma eseguiremo uno switch per togliere il tiro. Nel caso in cui il bloccante non giocasse il pop ma un roll resteremo in regime di ICE senza switch.

Difesa “Switch/Under” (Top PNR).

Si sceglie di eseguire nelle seguenti casistiche:

  • Per cambiare ritmo alla partita
  • Come effetto sorpresa
  • Per mantenere aggressività
  • Tra giocatori con caratteristiche simili
  • Negli ultimi 8 secondi del possesso
  • Quando chi blocca è un tiratore

Nella casistica in particolare il difensore del bloccante dovrà comunicare il blocco ed il lato dal quale arriva, seguendo il bloccante e arrivando durante l’azione di blocco con il piede interno in mezzo ai piedi dell’attaccante, questo per avere un’uscita con i giusti tempi. Il difensore del palleggiatore come nella difesa show e trap stringerà lo spazio nei confronti dell’avversario giocandogli contro l’anca per negare il possibile “reject” (ritorno sul lato opposto al blocco) e scivolando un attimo prima del contatto sotto il bloccante “tenendo” o meglio “frenando” la possibile rollata con l’avambraccio e cercando il prima possibile di “lottare” per passare davanti con un braccio alto che ingombra lo spazio aereo e l’altro basso che darà la percezione di dove si trova il lungo. Il difensore del bloccante invece uscirà con un angolo diagonale rispetto al blocco per mantenere aggressività ma al tempo stesso per non favorire il ritorno della palla sul lato dal quale è partita inizialmente.

Difesa “Switch/Over” (Top PNR).

A livello di obiettivi e collaborazioni ci comporteremo come nella difesa switch/under, l’unica cosa che cambierà a livello sostanziale è che vogliamo mantenere forte aggressività sul palleggiatore per questo il suo difensore dopo aver giocato con l’avambraccio contro l’anca dell’attaccante passerà sopra e solo quando vedrà l’hedge del compagno si “appiattirà” sul roll del bloccante trovandosi già davanti sulla rollata. Il vantaggio di questa scelta è ovviamente quello di permettere al “piccolo” di trovarsi già davanti al giocatore fisicamente più grande. Lo svantaggio o meglio il rischio è la perdita del contatto con il roller nel momento del blocco che invece abbiamo nella difesa switch/under.

Difesa “Under” – 3°posizione/passare in mezzo (Top PNR).

Viene utilizzato in situazioni di gioco che lo permettono:

  • Il blocco è fuori range di tiro del palleggiatore.
  • Contro attaccanti/palleggiatori non tiratori.
  • Il bloccante non è un pericoloso tiratore.

Il difensore del palleggiatore nega il “reject” e stringe il contatto sull’anca dell’avversario pronto a scivolare un attimo prima del contatto con il bloccante sotto il blocco. Il bloccante lascerà spazio tra sé ed il blocco per permettere al compagno di avere il corretto spazio di movimento.

Difesa “Push and Under/Squeeze” – 4° posizione (Top PNR).

Viene utilizzato nelle seguenti situazioni:

  • Blocco portato fuori range di tiro.
  • Palleggiatore non tiratore.
  • Bloccante buon tiratore.

L’idea sarà simile a quella precedente, la differenza sarà che il bloccante con l’avambraccio diminuirà lo spazio con il bloccante (push/squeeze) utilizzando l’altro braccio per occupare e disturbare lo spazio aereo di tiro del palleggiatore nel tragitto del compagno sotto il blocco.

Difesa “Flat/Week”

Sulle situazioni di Pick & Roll piatto/flat ci comporteremo come segue:

  • Il difensore del bloccante come in una difesa drop si posizionerà un braccio dal difensore sotto la linea di blocco e conterrà la penetrazione, mentre il compagno in difesa sul palleggiatore lo obbligherà all’uso della mano debole spingendolo contro il compagno.

Nota bene: sull’eventuale “snake move” il difensore del palleggiatore continuerà ad inseguire cercando di recuperare prima della linea di tiro libero, se l’attaccante mette i piedi in area andremo in cambio.

Difesa “Drop” – Contenimento (Top PNR).

Viene utilizzato contro palleggiatori con caratteristiche principalmente di tiratori e bloccanti con dimensione interna, vogliamo spingere l’attaccante con palla contro il nostro lungo.

RESPONSABILITÀ, COMPETENZE ED OBIETTIVI.

Sul Pick & Roll centrale contro bloccanti non tiratori ma con una dimensione maggiormente interna scegliamo di difendere con una “drop coverage”, difesa di contenimento che forza il palleggiatore sulla mano debole, andiamo a vedere nel dettaglio le competenze e le responsabilità del difensore del bloccato e del difensore del bloccante.

DIFENSORE DEL BLOCCANTE:

  • Come già detto deve parlare, grida 2 volte il nome della difesa “Blocco – Blocco!’’, 2 volte perchè garantisce la comunicazione chiara nelle situazioni spesso caotiche di una partita.
  • Si dispone ad un braccio di distanza sotto la linea del blocco con i PIEDI DIAGONALI, perchè mantenendo questa posizione è pronto a tornare sulla traiettoria di corsa dell’avversario (piedi già pronti a coprire lo spazio nella direzione del recupero).
  • È responsabile della penetrazione al ferro ma NON DELL’ARRESTO E TIRO del piccolo.
  • Utilizza le braccia muovendole con l’obiettivo di occupare spazio aereo.
  • Arretra non perdendo mai la linea del roll.
  • Nel caso in cui il palleggiatore metta i piedi dentro l’area senza che il suo difensore abbia recuperato dovrà cambiare sul piccolo.

DIFENSORE DEL BLOCCATO:

  • Appena sente la chiamata “BLOCCO, BLOCCO!’’ deve accorciare la distanza dal suo diretto avversario NEGANDO LA MANO FORTE, andando a contatto con l’anca (piedi diagonali), con l’obiettivo di diventare quasi una figura unica con il palleggiatore, in questo modo sarà più complesso per il bloccante portare il blocco (“colpire e mirare due figure distinte è certamente più semplice che bloccare una figura che potremo provare a definire “quasi unica”).
  • Ha la responsabilità del palleggio arresto e tiro del bloccato, deve per questo inizialmente provare a passare sopra il blocco, nel caso non ci riuscisse dovrà cercare di provare a rientrare sulla traiettoria di penetrazione prima del tiro libero. Nel caso non ci riuscisse, come detto precedentemente cambierà con il compagno, il difensore del piccolo si ‘’butterà’’ contro il roller con le braccia attive cercando di mettersi sulla linea di passaggio.

COMPORTAMENTO DEGLI ALTRI DIFENSORI

LO STUNT

Vogliamo sempre che gli aiuti vengano portati dalla prima linea difensiva, e adesso spiegheremo come e perchè. Appena i compagni di prima linea sentono la chiamata “BLOCCO, BLOCCO” SI APRONO alla palla con l’obiettivo di ingombrare visivamente lo spazio. Come possiamo notare nel diagramma, appunto, il difensore in ala sinistra è pronto in “nail position” a far partire lo “stunt”. Esegue nel momento della penetrazione del palleggiatore un’azione di passo verso la palla e ritorno (stile mordi e fuggi o appunto stunt). Come tutti sappiamo contro le difese di contenimento l’attacco vuole passare la palla dietro al blocco per ottenere vantaggio, così facendo tramite lo stunt “provochiamo” un passaggio “in avanti” o nella migliore alternativa un “esitare” dell’attaccante, ripristinando così immediatamente l’equilibrio. Nel caso ci fosse bisogno (anche in base alle caratteristiche degli attaccanti) il difensore in angolo sarà pronto ad eseguire una seconda finta d’aiuto per facilitare il ritorno del compagno e far perdere il momento di tiro all’attaccante in ala.

Il movimento di “stunt” è fondamentale, come è possibile notare nella spaziatura esposta nei diagrammi il giocatore di lato debole (ala destra) non potrà eseguire un “bump” ed aiutare sul bloccante. L’attaccante sul suo lato sarebbe liberissimo di ricevere, tirarare o attaccare il “close out” con una possibilità elevata di successo. Per questo il difensore dell’attaccante in ala destra dovrà solamente stare aperto a ingombrare. Come difendiamo allora sulla rollata? Perchè è così determinante lo stunt? Partendo dal presupposto che tutti i difensori sono aperti, dovremo avere fiducia nel giocatore che esegue lo “stunt”, migliore sarà il suo lavoro (in associazione a quello del difensore del palleggiatore che sta lottando per cercare di tornare davanti) minore sarà il tempo che il difensore del bloccante dovrà rimanere sulla palla, recuperando il più in fretta possibile sul rollante.

IL BUMP

Il “bump” viene eseguito quando ci sono almeno due giocatori sul lato debole. In questo caso, il difensore di prima linea (mai quello di seconda, così andremo incontro ad un 2c1 e ad una rotazione che non vogliamo) prima della line di tiro libero (mai sotto) corre e con un “bump” (un tocco sulla spalla più vicina del bloccante) ingombra e ritorna. Facciamo presente che su tutti i “close out” vogliamo togliere il tiro ed il centro, salvo casi particolari.

Nota bene: Se il difensore del palleggiatore non riesce a recuperare davanti alla palla prima del tiro libero (l’attaccante mette i piedi in area) si va in cambio.

Difesa “Drop + Switch” (Top PNR).

Viene utilizzato quando il bloccante è un tiratore.

RESPONSABILITÀ, COMPETENZE E OBIETTIVI.

Nel caso in cui il bloccante sia un tiratore decidiamo di chiamare la difesa di cambio al secondo palleggio. Il difensore del palleggiatore si comporterà come nella difesa “DROP”, ovvero negherà la mano forte, stringerà lo spazio per cercare di passare sopra il blocco, ma al SECONDO palleggio e precisamente se vedrà il pop del bloccante eseguirà un cambio correndo verso il tiratore con le braccia alte, ingombrando lo spazio aereo del possibile passaggio.

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Postato da Gabriele Pardini

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Allenatore Nazionale, Istruttore Nazionale Minibasket, FIBA Coach e componente del CNA regionale Toscana.
Esperienza come responsabile di settore giovanile e Minibasket.
In categorie Senior capo allenatore dalla serie C SILVER e GOLD fino alla serie B.