L'insegnamento e lo sviluppo del passaggio nelle categorie giovanili

Esercitazioni pratiche dagli Under 13 all'Under 18.
L'insegnamento e lo sviluppo del passaggio nelle categorie giovanili

Dopo aver catalogato idealmente le tipologie di passaggio, nella seconda parte dell'articolo sul passaggio andiamo a vedere come comportarci in merito all’insegnamento del fondamentale in un percorso Under 13/Under 18, partendo quindi dalla tecnica passando per le abilità e arrivando quindi alle competenze. Qui di seguito troverete una mappa di punti da perseguire per le varie fasce di età, ad ognuna di esse aggiungerò anche alcune esercitazioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.

UNDER 13

Obiettivi: Sviluppo del passaggio con particolare attenzione al gioco di tagli e al penetra e scarica, abbinando alle situazioni di gioco la scoperta e lo sviluppo del passaggio ad una mano e mezzo. Proseguire il lavoro sull’uso del passaggio a due mani dal petto (contropiede). Il ragazzo deve riconoscere e scegliere il gesto in base alla situazione di gioco.

Esercizio 1

Esercizio preso in prestito da coach Marco Sanguettoli che ormai porto con me nella mia “cassetta degli attrezzi” da molti anni essendo estremamente formativo. Il suo obiettivo è il consolidamento del passaggio a due mani dal petto in situazione di campo aperto. I ragazzi sono disposti come da Diagramma 1, il giocatore sotto canestro ha la palla e quando decide di partire effettua un palleggio in direzione opposta al compagno in angolo ed un conseguente cambio di mano. Contemporaneamente il giocatore in angolo sprinta nella corsia laterale (all’esterno del campo di pallavolo) per ricevere in corsa il passaggio e andare a concludere.  In seguito (Diagramma 2) inseriremo l’assistente all’altezza della trequarti campo difensiva che potrà stare abbassato concedendo un passaggio due mani dal petto teso oppure sceglierà di rimanere in piedi forzando un passaggio lob-alto. Successivamente l’assistente potrà decidere di correre incontro all’attaccante con palla obbligandolo ad un secondo cambio di mano prima di effettuare il passaggio. Nel quarto step aggiungeremo il difensore sul corridore laterale lasciando la lettura dell’assistente a trequarti campo (2c1, Diagramma 3). Infine arriveremo a giocare il 3c2 + lettura (Diagramma 4) ed il 3c3 finale sostituendo l’assistente con un difensore (Diagramma 5).

Esercizio 2

I giocatori sono disposti come da diagramma 6. L’obiettivo è lo sviluppo del passaggio ad una mano e mezzo. Anche questa progressione che utilizzo ormai da diversi anni è mutuata da coach Sanguettoli. Il giocatore in punta esegue palleggio libero (cambi di mano sul posto, ecc…), il coach è alle sue spalle e quando alza una delle due mani dà il segnale al giocatore in angolo per partire, ricevere, strappare sul fondo e concludere (diagramma 7). Il passatore dovrà lavorare sulla visione del campo (periferica, ambo i lati) e sul tempo del passaggio. Successivamente il coach alzando la mano (con pugno chiuso) darà indicazione al giocatore senza palla di fare un passo e tagliare backdoor, in questo caso il palleggiatore dovrà effettuare il giusto passaggio, ovvero una mano e mezzo con il punto di mira davanti alla spalla esterna del compagno (battuto o diretto), diagramma 8. Nel terzo step aggiungeremo la lettura data dal coach (mano aperta o pugno chiuso), il giocatore con palla dovrà riconoscere tempi e scelta del passaggio. Da questa situazione costruiremo successivamente un 2c1 con difesa sul ricevente (diagramma 9), un 2c1 con difesa sul passatore (diagramma 10) ed infine il 2c2 (diagramma 11).

Esercizio 3

I giocatori sono disposti come da diagramma 12. L’attaccante con palla in ala attacca il fondo, il compagno in angolo conseguentemente ruota (regola dell’orologio) verso la posizione di ala o di gomito (la distanza è in base alle capacità dei ragazzi), per ricevere e concludere (diagramma 13). Nella seconda situazione l’attaccante parte verso il centro, il compagno si muoverà verso il mezzo angolo per prendere la palla concludere (diagramma 14). A seguito del 2c0 inseriremo il difensore sull’angolo agonistico e la lettura dello spazio per l’attaccante che parte in palleggio (2c1 diagramma 15). Successivamente aggiungeremo il difensore attivo sull’attaccante in ala che si sbilancerà lasciando spazio alla penetrazione toccando la mano del coach disposto dietro alla coppia, diagramma 16.

UNDER 14

Obiettivi: Inserimento della tecnica e dei concetti relativi al passaggio verso il giocatore di post basso. Progressivo sviluppo del passaggio ad una mano e mezzo ed insegnamento dell’uso del passaggio due mani sopra la testa. Uso delle finte.

Esercizio 4

Giocatori sono disposti come nel diagramma 17. Il giocatore in punta con la palla si sposta in palleggio in ala mentre il compagno che occupava quest’ultima posizione taglia forte a canestro. L’obiettivo è lavorare sui perni e sul passaggio ad una mano e mezzo rifornendo il giocatore in post basso. Come potete osservare in una fase successiva inseriremo l’assistente che forza la lettura del passaggio (riconoscere la situazione) simulando una difesa tre-quarti fondo o centro. Il passatore dovrà arrestarsi sinistro-destro dal palleggio per eseguire il corretto passaggio se la difesa è disposta tre-quarti fondo mentre eseguirà un arresto destro/sinistro se l’assistente difenderà sulla spalla interna del post basso. Nella fase successiva giocheremo 2c1 con difesa sul ricevente e 2c2 (diagrammi 18-19-20-21).

Esercizio 5

Esercizio simile al precedente ma da situazione di ricezione (prima il lavoro previsto era da spostamento in palleggio). Dopo la prima parte in cui poniamo la nostra attenzione sulla tecnica dell’arresto e del passaggio una mano e mezzo, inseriremo l’assistente come fatto in precedenza, per poi arrivare a giocare 2c1 e 2c2 dando, in questa fase finale,  un piccolo vantaggio di spazio all’attaccante che risale dall’angolo, il difensore infatti (che attiva l’esercizio) deve toccare il limite dell’area per poi correre a difendere (diagrammi 22-23-24-25-26-27).

Esercizio 6

Giocatori disposti come da diagramma 28. L’obiettivo è lavorare sul passaggio due mani sopra la testa. Il giocatore in ala esegue un passo verso la palla e taglia come se dovesse giocare in backdoor, simuliamo però una situazione di area occupata da un giocatore in post, per questo motivo il tagliante dovrà allontanarsi verso l’angolo. Il passatore effettuerà il corretto passaggio due mani sopra la testa. Successivamente potremo inserire il concetto di area occupata/area libera e quindi la relativa lettura (coach dentro il campo o coach fuori dal campo che suggerisce l’allontanamento o il taglio al ferro). Infine arriveremo ad un 2c1 con difesa sul ricevente, 3c2 con difesa sul giocatore di post basso che può decidere di tagliare in area o uscire (diagramma 29-30-31-32).

UNDER 15

Obiettivi: Sviluppo della tecnica di passaggio in riferimento al concetto relativo ai triangoli offensivi, al gioco di sponda, all’alto-basso. Inserimento nella “cassetta degli attrezzi” del passaggio baseball a tutto campo per coprire ampi spazi.

Esercizio 7

Giocatori disposti come da diagramma 33. Il giocatore con palla in punta passa la palla ad uno dei due compagni e taglia in area. Il compagno in ala opposta sale ad occupare la posizione di punta per ricevere e giocare la palla dentro. L’obiettivo successivo sarà quello di inserire la difesa sul passatore, la difesa sul rimpiazzo per arrivare a giocare il 3c3 finale. (diagramma 34-35-36).

Esercizio 8

Giocatori disposti come da diagramma 37. Il giocatore in ala effettua un auto-passaggio, in quel momento il compagno in post basso sul lato debole sale in lunetta per ricevere e giocare una situazione di alto basso con il giocatore in area che contemporaneamente ha preso spazio interno (primi concetti di duck-in). Da questa situazione arriveremo al 3c3 con il coach che obbligherà il difensore di post basso lato debole durante l’autopassaggio dell’attaccante in ala a sbilanciarsi per toccarli la mano in modo da dare un vantaggio iniziale al giocatore che sale (diagramma 38-39).

Esercizio 9

Giocatori disposti come da diagramma 40. Il giocatore sotto canestro ha la palla ed è accoppiato con il rispettivo difensore. Da questa situazione l’attaccante potrà passare la palla ad uno dei due appoggi e giocare 1c1+appoggio (diagramma 41).

UNDER 16

Obiettivi: Inserimento dei concetti e della tecnica in relazione al passaggio consegnato, al passaggio consegnato in palleggio (DHO), ed allo sviluppo dei passaggi in situazioni di blocco lontano dalla palla.

Esercizio 10

Giocatori disposti come da diagramma 42. Il giocatore che ha la palla in punta passa al compagno in ala e segue per ricevere il consegnato. In questa situazione possiamo lavorare in primis sulla tecnica ma certamente anche sulle letture dei possibili comportamenti difensivi. Ne è un esempio la penetrazione immediata di chi riceve il consegnato o la finta di HO e partenza al ferro di chi consegna (diagramma 43). È ovviamente possibile svolgere la stessa progressione con l’uso del DHO (diagramma 44) inserendo in successione il difensore sul solo passatore, poi il difensore solo sul ricevente ed infine su entrambi.

Esercizio 11

Nel diagramma 45 possiamo osservare una classica situazione di blocco cieco (UCLA). L’idea è lavorare sul passaggio ad una mano e mezzo eseguito prima dal passatore (dal palleggio e raccolta) poi dal giocatore in ala che dovrà rifornire il taglio di chi ha passato utilizzando in questo caso la mano esterna con arto finale di distensione nel gesto. È possibile anche lavorare sui triangoli con il passaggio al bloccante che successivamente passerà la palla internamente. Anche in questa progressione inseriremo la difesa prima su bloccante e bloccato lasciando libero il ricevente e secondo passatore (3c2) per poi giocare una situazione di 3c3 con difesa anche sull'attaccante in ala (diagrammi 46).

Esercizio 12

Nell’esercizio riportato nel diagramma 497 lavoreremo sul piede perno ad aprire per ribaltare la palla e giocare il pindown sul lato sinistro del campo. Sarà fondamentale per il ricevente prendere la palla con il piede destro e con un movimento a compasso aprirsi per avere il miglior angolo di passaggio. Lavoreremo sul passaggio a due mani sopra la testa (lettura data dall’allontanamento con difesa che taglia il blocco) e sul passaggio ad una mano e mezza (sia per l’uscita secca e tiro, sia per il curl). Il punto di mira per il passaggio, nel primo caso (uscita) sarà la spalla esterna o interna del bloccato a seconda della distanza dal difensore e nel secondo caso (curl) sarà davanti alla spalla interna. Da questa situazione inseriremo successivamente una difesa guidata sul bloccato che costringerà ad eseguire la corretta lettura dello spazio (bloccato) e del passaggio (passatore) per poi giocare 2c1+a, 2c2+a e 3c3.

UNDER 18

Obiettivi: Mantenere il vantaggio con l’uso del passaggio nelle situazioni di blocco sulla palla in opposizione alle varie letture difensive.

Essendo l’argomento estremamente vasto faro semplicemente riferimento al alcune situazioni.

Esercizio 13

Come potete osservare nei diagrammi che seguono, le complesse situazioni di pick and roll sono da sviscerare in ogni singola lettura, comportamento difensivo e reazione dell’attacco. Ho preso ad esempio due difese, la prima drop coverage in cui in un 2c0 possiamo lavorare sul passaggio in relazione allo short roll (pocket-pass, eseguito in genere con la mano vicina al rollante, diagramma 48 e 49), sul passaggio alla sponda (hook-pass, passaggio uncino effettuato con la mano di palleggio diagramma 50) ma anche sul passaggio ad aprirsi con giro dorsale (più lento ma più controllato diagramma 51). Nella seconda casistica ho preso a riferimento una difesa di show, in questo caso potremo lavorare sul passaggio diretto al rollante due mani sopra la testa (diagramma 52) e sul passaggio ad una mano dal palleggio eseguito per servire la sponda in visione (diagramma53). Da queste situazioni di 2c0 e/o 2c0+appoggio potremo inserire i difensori fino ad arrivare al 3c3 con sponda (davanti o dietro).

CONCLUSIONI

Il passaggio è relazione, collaborazione ma anche motivazione, un giocatore che mette un compagno in condizione di eseguire un buon tiro che porta alla realizzazione di un canestro regala a quest’ultimo quella che potremo definire una carica positiva che si riversa (dentro e fuori dal campo) all’interno del sistema-squadra. Il passaggio è un fondamentale aperto che lascia al ragazzo libertà, fantasia e possibilità di sperimentare.

Noi allenatori, a mio avviso, non dobbiamo solo catalogare perentoriamente i gesti tecnici ma anche e soprattutto lasciare agli atleti la possibilità di esprimersi motoriamente tramite gli strumenti che il nostro sport mette a disposizione. Mezzi con i quali risolvere i problemi di gioco, all’interno di un sistema che deve prevedere certamente l’io nel noi ma anche e soprattutto il noi nell’io.

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Postato da Gabriele Pardini

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Allenatore Nazionale, Istruttore Nazionale Minibasket, FIBA Coach e componente del CNA regionale Toscana.
Esperienza come responsabile di settore giovanile e Minibasket.
In categorie Senior capo allenatore dalla serie C SILVER e GOLD fino alla serie B.