Progressione per la costruzione di una difesa a zona: zona pari 2-1-2

Produrre una progressione per istruire e allenare una difesa a zona può risultare tutt’altro che semplice.
Progressione per la costruzione di una difesa a zona: zona pari 2-1-2

Produrre una progressione per istruire e allenare una difesa a zona può risultare tutt’altro che semplice.

In questa sede non parleremo delle regole che una difesa a zona deve o non deve avere, ma proveremo a dare uno spunto su come metterla in campo, in questo caso riferendoci a uno schieramento 2-1-2.

Dal semplice al complesso

In riferimento a quanto espresso quando abbiamo parlato della costruzione di un piano di allenamento la cosa migliore da fare è cercare di procedere dal semplice al complesso.

Riferendoci alla difesa, rendere una situazione semplice significa ridurre il numero di variabili in campo nell’esercizio e le spaziature da difendere.

Fase globale

Prima di entrare nel vivo della progressione può risultare utile esporre la propria idea e le proprie regole in maniera globale, specialmente se l’argomento è trattato per la prima volta.

Può essere fatto spendendo 5’ o 10’ (magari subito a inizio allenamento) in una piccola sessione di "walk through", in cui andiamo a illustrare:

  • Posizioni
  • Zone di competenza
  • Linee difensive
  • Compiti
  • Regole
  • Tecnica dei movimenti

Non è una cattiva idea, soprattutto in ambito giovanile, far provare ogni ruolo e ogni posizione a tutti i giocatori a disposizione.

Progressione

Per ridurre variabili e spaziature nella fase iniziale è fondamentale distinguere e isolare le linee difensive, istruire e allenare le loro competenze e le collaborazioni tra le varie linee.

Esercizio 1

Per questo nel primo esercizio istruiamo soltanto le competenze della prima linea difensiva con un esercizio didattico che prevede tre appoggi e due difensori.

In questo caso per esempio vogliamo che la prima linea segua i principi della difesa a “L” (Fig. 1, 2).

Esercizio 2

Nel secondo esercizio (Fig. 3) complichiamo la situazione inserendo il difensore centrale e un appoggio in post alto; adesso i tre esterni possono attaccare.

Si tratta di un 3c3 con appoggio, in cui dobbiamo trattare i compiti del difensore centrale (x5) e spiegare come vogliamo che lo spot di post alto sia presidiata a seconda della posizione della palla.

Per rendere l’esercizio eseguibile per la difesa dobbiamo imporre a 2 e 3 di non poter attaccare verso il fondo dal palleggio e, se vogliamo inserire i tagli, di non poter ricevere all’interno dall’area dei 3 punti.

Per premiare la difesa conviene prevedere, in questo e nei prossimi esercizi, una fase a tutto campo, magari in sovrannumero.

Esercizio 3

Per allenare la collaborazione tra prima e seconda linea mettiamo in campo un 4c4 come in Fig. 4.

Oltre a istruire le competenze della seconda linea è centrale allenare la collaborazione di “aiuto e recupero” tra le due linee.

Le posizioni offensive prevedono ancora ricezioni statiche.

Esercizio 4

A questo punto siamo pronti per rendere il 4c4 più dinamico iniziando a togliere delle restrizioni all’attacco, concedendo l’uso dei tagli lontano dalla palla e i rimpiazzi (ma non o tagli flash). Non avendo ancora x5 in campo neghiamo agli attaccanti di sostare in area e chiediamo al difensore di seconda linea di fare (per quanto possibile) le veci di x5 presidiando l’area quando si trova sul lato debole del campo (Fig. 5).

Esercizio 5

Nel 5c5 in Fig. 6 trattiamo la gestione dei tagli flash verso la palla. I 5 attaccanti sono tutti esterni sul perimetro e quando la palla va su un lato l’attaccante in angolo sul lato debole taglia in post alto.

Offensivamente si può sostare in post alto ma non in post basso. Il presidio del post alto è già stato spiegato nell’esercizio 2, a questo punto dobbiamo solo riprendere i compiti di x5 e allenare la sua collaborazione con l’esterno di seconda linea lato debole (x4) nella difesa del taglio flash.

Esercizio 6

Infine chiudiamo la progressione con un 5c5 (Fig. 7) in cui, oltre a gestire tutte le situazioni allenate finora, permettiamo a 5 (o ad altri a seconda della situazione che vogliamo proporre) di prendere posizione anche in post basso, così da poter chiarire le competenze anche in questa situazione.

Conclusioni

Come detto in precedenza siamo stati vaghi sulla scelta di regole e principi e quello di cui abbiamo parlato può essere modificato e corretto a necessità (in quanto ha una funzione esclusivamente esemplificativa).

La progressione è molto sostanziosa in termini di concetti e tempi per la sola fase centrale, ma è riferita ad un momento introduttivo della zona. Pertanto può risultare utile prevedere gli esercizi più didattici nella fase di attivazione e magari l’ultimo esercizio di 5c5 nella fase di verifica.

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Postato da Davide Matteoni

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Istruttore Minibasket.
Allenatore squadre giovanili.
Allenatore squadre senior.
Libero professionista - Consulente del Lavoro.
Mastro birraio.