Proposta di progressione: 1c1 con palla

Per categorie giovanili dall’Under 13 all’Under 15.
Proposta di progressione: 1c1 con palla

Proponiamo una progressione semplice riferita a gruppi giovanili dalle categorie Under 13 a Under 15 in cui l’obiettivo è allenare la lettura dell’1c1 da ricezione su posizioni esterne, in particolare nelle posizioni di guardia.

Non parliamo ovviamente di ruoli, in quanto in tali fasce di età vogliamo che questo tipo di 1c1 sia parte del bagaglio tecnico di ogni nostro giocatore.

Presupposti tecnici

Il fondamentale tecnico propedeutico da allenare per questo tipo di obiettivo è ovviamente la partenza.

Non discuteremo in questa occasione su quale sia il tipo di partenza più consono da proporre - la nostra idea l’abbiamo già esposta quando abbiamo parlato di “passo 0” - è chiaro però che ai nostri giocatori vadano forniti i mezzi (e vada trattata la loro tecnica di esecuzione) per poter partire in palleggio in modo efficace sia sul centro che sul fondo direttamente dalla ricezione.

Progressione

L’idea è quella di associare un tipo di partenza a un posizionamento difensivo, in modo che l’attaccante abbia la possibilità di fare la scelta giusta leggendo gli spazi da attaccare mentre si appresta a ricevere il pallone.

Per questo nel primo esercizio di 1c0 mettiamo un giocatore a simulare un posizionamento difensivo al momento della ricezione. A margine: non chiediamo mai ai difensori didattici di “farsi battere sul centro o sul fondo” per una pura questione di mentalità, ma al contrario chiediamo “di chiudere o il centro o il fondo”.

Nella fig. 1 vediamo infatti che quando l’attaccante riceve la palla, il difensore didattico è posizionato per chiudere il fondo. L’attaccante dovrà quindi partire in palleggio efficacemente verso il centro.

Scegliamo di trattare prima l’1c1 verso il centro perché la consideriamo una zona spesso più vulnerabile nelle difese di ambito giovanile che incontriamo - che al contrario tendono a chiuderla -  e vogliamo quindi che i nostri giocatori siano sempre pronti, laddove possibile, a battere sul centro il proprio difensore.

Nella fig. 2 invece posizioniamo il difensore in modo da chiudere il centro. L’attaccante quindi dovrà scegliere di partire in palleggio verso il fondo.

Dal momento però che quello che vogliamo allenare è proprio la lettura del posizionamento difensivo, nel terzo esercizio chiederemo al difensore, ancora didattico per il momento, di scegliere se chiudere il centro o il fondo e potremo a questo punto correggere la scelta e la tecnica usata per la partenza in palleggio.

A questo punto non resta che portare l’esercizio a un livello più dinamico, dicendo al difensore semplicemente di difendere agonisticamente e non più didatticamente.

A livello under 13 - ma anche under 14 e 15 - quali che siano le direttive difensive, non sempre queste vengono eseguite in maniera efficace per ovvie ragioni e quindi spesso si verifica la possibilità di battere il difensore sia sul centro che sul fondo.

Laddove questo non si verifichi possiamo agire ponendo degli handicap alla posizione di partenza del difensore, rendendogli il compito più o meno difficile a seconda delle esigenze.

Sono da allenare, specialmente nella fase di attivazione, fondamentali di tiro che possano essere utilizzati in queste situazioni offensive:

  • Tiro in corsa
  • Tiro in corsa protetto
  • Tiro in corsa contromano
  • Arresti di potenza (a chiudere)
  • Palleggio-arresto-tiro

A livello più avanzato non sono da escludere situazioni particolari, come allenare la partenza verso il fondo con difensore molto ravvicinato che ha provato fin da ultimo l’anticipo difensivo. Inserire una partenza “reverse” in questo caso potrebbe essere utile.

Introduzione delle collaborazioni

È chiaro che gli 1c1 devono essere contestualizzati. Per questo la fase di verifica può essere messa in campo introducendo collaborazioni offensive prima a 2 per poi arrivare a 3 e a 4 giocatori. Esercizi quindi di 2c2, 3c3 o 4c4 da attivare con lo smarcamento e la ricezione, come da fig. 3.

È vero che basiamo l’1c1 sulla lettura del posizionamento difensivo, ma le scelte dovranno sempre essere prese in relazione anche al posizionamento dei compagni, distinguendo tra “spazi sì” e “spazi no”, ovvero argomento che deve essere ampiamente trattato allenando le collaborazioni offensive.

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Postato da Davide Matteoni

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Istruttore Minibasket.
Allenatore squadre giovanili.
Allenatore squadre senior.
Libero professionista - Consulente del Lavoro.
Mastro birraio.