Allenare la rapidità di piedi nel basket moderno
Idee per allenatori e preparatori fisici in un sistema di lavoro integrato.La mia esperienza di preparatore atletico è iniziata parallelamente a quella di coach nel 1991. Ho sempre curato in prima persona la preparazione fisica delle mie squadre adeguandomi ai tempi e variando di stagione in stagione gli argomenti e le proposte in base all’evoluzione fisica delle generazioni di giocatori che si sono susseguite negli anni.
Nel biennio 2007 e 2008 ho frequentato il corso nazionale per Preparatori Fisici Fip ed ho potuto interagire con insegnanti di ottimo livello, primo tra tutti il professor Roberto Colli, direttore del corso e docente presso l’Università di Tor Vergata a Roma.
E’ stato molto importante in particolare il rapporto instaurato con il professor Gianni Cedolini (per molti anni presidente dell’Associazione Italiana Preparatori Fisici) che mi ha trasmesso l’interesse per l’argomento che andrò ad illustrare in questa sessione e che ho trattato in occasione della Tesi di fine corso: la “Rapidità di Piedi nel Basket”.
Nel corso delle stagioni ho progettato e sperimentato esercizi specifici che possono essere utilizzati dagli allenatori in quei contesti societari nei quali non si dispone del preparatore fisico. Si tratta di esercizi tanto semplici quanto efficaci con un importante predominio in essi della componente tecnica.
Le proposte sono perfettamente integrabili all’interno del lavoro tecnico sui fondamentali e non sottraggono tempo alla normale programmazione ma rappresentano altresì un ottimo coadiuvante nell’apprendimento degli stessi da parte del giocatore.
Ultimo importante aspetto: considerando la carenza di spazi di allenamento che spesso condiziona l’attività dei gruppi, questi esercizi possono essere effettuati in spazi adiacenti al campo rappresentando anche un eccellente sistema di attivazione pre-allenamento.
OPERATIVITA’
Le sequenze possono essere proposte dalle categorie minibasket fino ai senior con gli opportuni adeguamenti per quanto concerne obiettivi, qualità tecniche e patrimonio motorio degli atleti. In generale si tratta di una tipologia di lavoro atta a migliorare le capacità coordinative fin dalla tenera età.
Gli esercizi devono avere una breve ma intensa durata (6-8 secondi al max) con un recupero doppio (12-16 secondi). Sono esercizi da eseguire “A COPPIE” o al massimo “A TERZETTI” e il mio consiglio è quello di predisporre “coppie” o “terzetti” composte/i da ragazzi/e dotati/e di un patrimonio motorio simile.
E’ importante che la scelta degli esercizi da proporre nelle varie sedute di allenamento sia coerente con il programma di allenamento previsto. Se quel giorno lavorerete sull’attacco è opportuno che proponiate esercizi che interessano i fondamentali d’attacco. Stesso discorso per la difesa.
Nel video che vedrete propongo una sequenza molto semplice di esercizi che interessano i fondamentali d’attacco.
ELEMENTI IMPORTANTI
I LINE-STEP
Per eseguire questi esercizi occorre dotarsi di LINE-STEP ovvero di strisce delle seguenti dimensioni:
- lunghezza: 60 cm
- larghezza: 6 cm
- altezza: 1 cm
Il mio consiglio è quello di fabbricarli in legno anziché in gommapiuma per vari motivi:
- Non sono deteriorabili.
- Sono più stabili.
- Hanno una visibilità superiore durante l’esercizio.
- Impongono al giocatore una maggiore attenzione dando un feedback anche sonoro oltre che visivo quando vengono urtati.
Utilizzo il legno da quando nel 2004 allenavo la squadra Under 16 (allora Cadetti) a San Miniato. A suggerirmi questa idea fu il mio assistente Remo Maffei che ebbe un eccellente intuizione.
LA POSTURA BASE
E’ Essenziale rispettare i postulati base del posizionamento ovvero:
- Angoli corretti all’anca e al ginocchio.
- Busto in posizione leggermente avanzata anche nella fase di arretramento.
- Non avvicinare mai i piedi oltre la larghezza delle spalle.
- Mantenere la testa alta in maniera da poter vedere interamente cosa succede davanti.
LA VELOCITA’ DI ESECUZIONE
E’ fondamentale lavorare inizialmente a velocità inferiore fino al conseguimento della postura e della tecnica di esecuzione corrette aumentando la velocità progressivamente fino a richiedere all’atleta l’esecuzione dell’esercizio alla propria velocità massima.
ESERCITAZIONE
CONCLUSIONI
La “mini” sequenza illustrata nel video è chiaramente INTRODUTTIVA all’argomento nel senso che ho proposto gli esercizi più semplici da eseguire, per quanto funzionali possano essere.
Esistono centinaia di esercizi sulla rapidità di piedi e centinaia possono essere inventati da ognuno di noi.
E’ importante distinguere gli esercizi di rapidità GENERALE da quelli di rapidità SPECIFICA del basket.
Invito a sperimentare dei vostri protocolli che tengano conto della funzionalità del nostro sport e dei gesti tecnici specifici del giocatore di basket.
Sono a disposizione di chiunque per qualsiasi domanda, approfondimento o suggerimento e per trovarci in palestra e lavorare insieme sull’argomento.
(Stefano Dari cell. 347/6591775)