Tre set basati su partenza UCLA usati per squadra senior

Pugno, Lato e Testa e le varie letture di gioco.
Tre set basati su partenza UCLA usati per squadra senior

Nella seconda parte di stagione con la nostra seconda squadra senior che partecipa alla Divisione Regionale 3 e composta quasi interamente da giovani usciti o in uscita dal nostro settore giovanile più qualche “giovane senior”, abbiamo deciso di strutturare l’attacco su tre set offensivi con partenza 1-4 che iniziano con un blocco UCLA.

Scelta che ci ha permesso di soddisfare 4 criteri: 

  • Dare un riferimento unico ai giocatori, usando sempre lo stesso allineamento.
  • Le posizioni sono facili da occupare in qualunque momento, ad esempio dopo un contropiede, un rimbalzo offensivo ecc… 
  • Possiamo usare i tre giochi in questione anche come rimesse laterali.
  • Possiamo usarli (adattandoli un pò) anche contro la difesa a zona. 

Questi set sono funzionali ai nostri scopi perchè ci danno ordine con movimenti standardizzati ma grazie alle letture (introdotte step-by-step) all’interno dei giochi possiamo essere flessibili, creativi e imprevedibili.

I tre giochi in questione sono:

  • "Pugno"
  • "Lato"
  • "Testa"

Tutti e tre iniziano con partenza 1-4 e blocco UCLA (frame 1): 1 si sposta in palleggio su un lato, in linea con il giocatore al gomito (4 o 5), passa la palla all’esterno (2 o 3) e taglia a canestro sfruttando il blocco cieco (frame 2) piazzato facendo un passo verso i tre punti. 

Non è solo l’entrata nei giochi ma è la prima situazione da cui vogliamo creare subito un vantaggio:

Per andare a canestro in taglio con 1 che sfrutta il cieco (frame 3) o per una ricezione in post basso contro un avversario contro cui può avere vantaggio fisico (frame 4).

Se la difesa anticipa il primo passaggio in ala, possibilità di rubare in backdoor con tutta la difesa alta sopra la linea di tiro libero (frame 5) oppure fermarsi in post basso (frame 6) prima di cambiare lato.

Per attaccare il fondo da ricezione quando 1 libera lo spazio in post (frame 7).


1.Pugno

Il primo gioco che abbiamo inserito, il più usato ed automatizzato, basato sulla collaborazione di blocco al bloccante dello Utah Screen.

1 inizia il gioco sul lato opposto del giocatore (5 nei diagrammi) che vogliamo mandare in post basso (Frame 1). 5 nel frattempo prepara il blocco che sta per ricevere abbassandosi di un passo verso l’ultima tacca del tiro libero.

Dopo il blocco UCLA, 1 blocca diagonale per 5 che sfrutta per smarcarsi in area e finire in post basso mentre 3 si abbassa in angolo e 4, entrando con entrambi i piedi nella campana del tiro libero, blocca per l’uscita centrale di 1 chiudendo la collaborazione di blocco al bloccante (Frame 2) che innesca le varie letture offensive.

5 di primo impulso deve provare a sfruttare il blocco di 1 da sopra, espediente utile per avere una ricezione più vantaggiosa (specialmente per attaccare il cambio difensivo) e in seconda battuta per dilatare la separazione dal difensore con cui 1 entra nel secondo blocco (Frame 3). Se la difesa nega l’uscita da sopra, 5 sfrutta il blocco da sotto giocando contro il recupero difensivo.

Il blocco di 4 può essere letto da 1 per ricciolare se il difensore - che nel frattempo ha dovuto partecipare anche alla difesa del cieco - insegue o rimane sul blocco, oppure in allontanamento se il difensore lo taglia (Frame 4). 4 dal canto suo apre il blocco verso canestro per rubare contro un eventuale cambio difensivo o una qualsiasi distrazione difensiva, o verso la punta se 1 ricciola dentro.

Se la palla finisce in post basso a 5, mentre 1 e 4 giocano l’uscita finale, 2 ha tempo per provare a rubare con un dai e vai rapido oppure si abbassa in angolo per togliere eventuali aiuti e stunt sulla palla o sull’uscita (Frame 5). 3 sul lato opposto gioca dietro la difesa e/o per uno scarico lungo.

Se la difesa prepara il primo blocco, quello cieco diagonale di 1 per 5 (o per 4 se lo giochiamo per lui), saltando sotto il bloccante, 5 può usare il blocco di 4 per uscire in punta anche per un tiro piazzato (Frame 6). In questo caso 1 salta fuori in ala mentre 3 si abbassa in angolo e 4 apre il blocco a canestro verso il post basso sfruttando la confusione difensiva o giocando contro il cambio.

Lo stesso blocco di 4 per 5 lo giochiamo di default se 1 riceve palla in post basso dopo aver sfruttato il blocco UCLA iniziale (Frame 7).

Se la palla arriva a 1 in punta e non ci sono chiari vantaggi da attaccare si può giocare per 4 vicino a canestro se ha una posizione favorevole contro il proprio avversario coinvolgendo 3 come sponda (Frame 8) oppure 4 gioca un riblocco con opzione di pop e di roll e collaborazione dentro/fuori con 5 (Frame 9).

Ci sono delle azioni in cui per colpa della pressione difensiva sulla palla o per un qualche intoppo nei movimenti siamo in ritardo nei tempi di gioco del blocco al bloccante. In questi casi 2 può disimpegnarsi della palla passando a 4 mentre 1 blocca cieco diagonale per 5 e poi chiude la collaborazione andando a prendere il consegnato (Frame 10). Cambiano gli angoli con cui vengono giocati i blocchi, ma il meccanismo rimane lo stesso.

Se giochiamo contro una squadra molto aggressiva sul passaggio di entrata, una che usa il cambio sistematico su ogni blocco, o semplicemente per sfruttare un tiratore che parte esterno iniziamo il gioco da palleggio, con 1 che si sposta sul lato e 2 che va a bloccare per 5 (Frame 11)

Il gioco pugno prevede anche una chiamata speciale usata per sorprendere la difesa: dopo il blocco cieco diagonale, il blocco di 4 lo sfrutta 3 e non 1 che invece esce in angolo (Frame 12). Se non c’è una soluzione di tiro o di vantaggio immediato si rientra all’interno dei meccanismi del gioco.


2.Lato

Lato è stato il secondo gioco adottato e diversamente da “Pugno” in cui il pick & roll finale lo giochiamo se non troviamo vantaggi altrove, qui è il punto di arrivo dello schema, in questo caso declinato a passaggio consegnato dopo aver fatto “navigare” la difesa su tre blocchi, ognuno dei quali può produrre un vantaggio diverso per rubare un canestro. Lato è anche la nostra rimessa laterale principale in zona di attacco.

1 inizia il gioco sul lato del lungo con cui alla fine giocherà il consegnato mentre l’esterno sul lato opposto si abbassa in angolo (Frame 1).

Dopo il blocco UCLA 5 si apre fuori i tre punti per ricevere mentre 1 porta un blocco orizzontale per 3 che sfrutta a canestro (Frame 2). 1 poi sfrutta il blocco verticale di 4 mentre 5 si avvicina in palleggio per giocare il consegnato centrale finale.

Il primo blocco della sequenza Flex lo vogliamo sfruttare da sotto - contrariamente da “Pugno” ma sempre per gli stessi motivi di vantaggio per chi sfrutta e di separazione successiva per chi blocca - ma se la difesa nega il fondo, 3 lo sfrutta verso il centro (Frame 3). In ogni caso se 3 non riceve esce in angolo.

Il blocco verticale che chiude la sequenza flex viene sfruttato per entrare nel consegnato finale in velocità ma se la difesa - che anche in questo caso nel frattempo ha dovuto partecipare alla difesa del primo blocco orizzontale - lo taglia, 1 sfrutta in allontanamento (Frame 4), se insegue, può provare a ricciolare (anche se in spazi molto stretti). In ogni caso 4 apre il blocco a canestro prima di allargarsi per provare a rubare sul cambio difensivo o su una distrazione della difesa.

Nello scenario ideale 5 dovrebbe mettere palla a terra e con massimo due palleggio forti dopo aver provato a dare palla dentro a 3 e per entrare nel cerchio del tiro libero in preparazione del consegnato finale. 

Nel tempo del primo palleggio guarda i vantaggi che derivano dal blocco di 4 per 1, ovvero se 4 può rubare dopo aver aperto il blocco e se 1 ha letto l’allontanamento/ricciolo. Il secondo palleggio serve a entrare nel consegnato a spiovere con 1 che lo sfrutta per girare subito l’angolo e attaccare il canestro mentre 5 ha opzione di pop o di roll e collaborazione dentro/fuori con 4 (Frame 5).

Se la difesa passa sotto il consegnato, 5 cambia angolo di blocco per 1 che sfrutta dal palleggio sul lato opposto (Frame 6)

Nel caso in cui il blocco orizzontale iniziale ci da la possibilità di far arrivare palla sotto a 3, 4 e 5 trasformano la seconda parte del gioco in un doppio blocco per 1 che esce in punta e in caso di ricezione 5 riblocca sulla palla (Frame 7).

Se invece la difesa prepara il primo blocco della sequenza flex saltando sotto il bloccante, 3 di lettura può uscire dal blocco di 4 ed entrare nel consegnato finale con 5 (Frame 8) mentre 1 esce in angolo.

Anche in questo caso se giochiamo contro una squadra aggressiva che vuol rompere il gioco anticipando il passaggio a 5, la contromossa è semplicemente mandare 5 a bloccare per 4 (Frame 9) e scambiare i ruoli.

Contro squadre che negano il primo passaggio oppure se vogliamo che sia un esterno a giocare il consegnato finale anzichè 1, entriamo nel gioco da palleggio (Frame 10).

Anche su "Lato" abbiamo una chiamata speciale da usare per sfruttare quando giochiamo con quintetti piccoli o abbiamo un lungo che può tirare: 1 blocca orizzontale per 3 ed esce in angolo e 4 entra nel consegnato con 5 (Frame 11). Essendo un consegnato a salire, se la difesa rimane dietro il blocco 4 ha spazio e tempo per caricare il tiro, oppure in caso di cambio difensivo confuso, pescare 5 che si apre a canestro.


3.Testa

Questo è l’ultimo schema che abbiamo inserito, in cui il pick & roll lo vogliamo giocare da subito nella spaziatura con angolo vuoto. E’ un gioco semplice a livello di movimenti, ma sofisticato nel timing e nello spacing con cui vengono eseguiti.

1 inizia il gioco sul lato dell’esterno a cui vogliamo far giocare il pick & roll (Frame 1). Se vogliamo che sia 1 a giocare il pick & roll laterale si sposta in palleggio mandando via 2. Contestualmente 5 si abbassa alla seconda tacca del tiro libero.

Dopo l’entrata, 2 e 4 giocano pick & roll angolo vuoto mentre 3 fa un taglio deciso a canestro usando 5 come scudo (pseudo blocco) che in realtà ha come obiettivo quello di bloccare per l’uscita di 1 (Frame 2).

La prima lettura è sul pick & roll tra 2 e 4: Al bloccato chiediamo di non aprire il palleggio prima dell’arrivo del blocco e di provare sempre ad attaccare il lato opposto per rubare sul fondo; mentre al bloccante chiediamo di portare il blocco il più possibile vicino alla palla per avere più spazio e tempo di sfruttare il quarto di campo a disposizione per il roll, per il pop, per attaccare un eventuale cambio o altro (Frame 3).

Tempo e spazio utile anche al taglio di 3 che salta fuori con palla dentro, altrimenti prosegue il taglio in angolo, usando il contenimento di 4 che poi si apre alla palla (Frame 4).

Il taglio di 3 mentre viene giocato il pick & roll e prima del blocco verticale di 5 per 1 è la chiave che innesca una serie di opzioni in reazione al comportamento della difesa: 

  • giocare contro il cambio tra esterni perchè avviene in tempi e spazi troppo grandi da essere coperti in modo efficace (Frame 5).
  • giocare contro sul blocco verticale con 5 che attacca il mismatch aprendosi a canestro (Frame 6).
  • se la difesa non cambia, 1 può sfruttare il blocco di 5 ben sapendo che quasi sicuramente la difesa proverà a tagliarlo, e in allontanamento avrà un quarto di campo a disposizione per attaccare il closeout difensivo (Frame 7).

In ogni caso e contro qualsiasi scelta difensiva, dopo il blocco finale 5 si apre alla palla prendendo posizione per ricevere più profondo possibile (Frame 8) con 4 che taglia flash in lunetta per essere usato come sponda (e portare via il suo difensore).

 Se non ci sono gli estremi per dare palla dentro 5 sale a ribloccare la palla verso il fondo con opzione roll/pop e collaborazione dentro/fuori con 4 (Frame 9). 5 angola il blocco verso il centro se 1 ha sfruttato in allontanamento.

Contro squadre che difendono in modo aggressivo il pick & roll iniziale (cambio con pressione, show, raddoppio ecc…) 3 non taglia ma si propone in punta per ricevere, 5 angola diversamente il blocco di uscita per 1, non più verticale ma diagonale (Frame 10).

Infine la chiamata speciale, in questo caso declinata a mandare un esterno di stazza in post basso: dopo il blocco sulla con 2, 4 fa pop in ala per fare spazio al taglio a canestro di 3 bloccato da 5, che prova a rubare in taglio o a giocarsi l’1c1 da ricezione dinamica in post basso (Frame 11).


Conclusione

All’inizio della stagione facevamo tutt’altro nella metà campo offensiva ed il nostro attacco stentava a decollare. Da quando abbiamo introdotto queste tre soluzioni siamo passati da segnare 55 punti di media a metterne a referto oltre 70 di media.

Avere dei giochi strutturati sulla necessità di passarsi la palla come strumento per attivare le varie opzioni offensive ha coinvolto e unito la squadra amplificando le qualità e le caratteristiche dei singoli.

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Postato da David Breschi

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Graphic & WebDesigner.
Allenatore di base.
Scrive di NBA per @lUltimoUomo.
Will Ferrell & John Belushi lover.