Il gioco Giro

Esaminiamo uno dei set offensivi più usati tra NBA e Europa.
Il gioco Giro

Quello che andiamo ad esaminare è uno dei giochi offensivi più in voga nei playbook delle squadre NBA e di molte squadre del vecchio continente.

Si tratta di un gioco offensivo mutuato dalla Dribble Drive Motion Offense, dato il setup iniziale dei giocatori - 4 esterni ed un giocatore interno sul lato debole - in cui l’obiettivo primario è quello di creare linee di penetrazione per attaccare il canestro da palleggio, in primis usando lo strumento del passaggio consegnato ("Dribble Handoff", abbreviato d'ora in poi come "DHO"), poi spostando l’epicentro del gioco su un pick & roll d’infilata sul lato debole.

Si entra nel gioco con un DHO in punta tra il portatore di palla ed il secondo rimorchio, in gergo chiamato “pitch” che serve a creare il double gap da attaccare (#1): il portatore di palla ha il compito di impegnare la difesa abbassando la linea di blocco che permette al ricevitore del DHO di attaccare a spiovere verso il canestro.

Qualora il giocatore che sfrutta il DHO non riesca a creare vantaggio in penetrazione, cerca il compagno in angolo per giocare un secondo DHO, stavolta laterale, con le stesse finalità del primo (#2): attaccare il canestro in penetrazione o collaborando a due con il bloccante del consegnato su un quarto di campo.

Questa sequenza iniziale di collaborazioni in gergo è chiamata “Flip”, una sorta di mezza ruota che si conclude dopo due scambi (i due DHO iniziali).

Nel momento in cui anche questa opzione non riesce a produrre nessun vantaggio significativo, si entra nella seconda parte del gioco: 3 passa a 1 che nel frattempo si è spaziato in guardia sul lato debole e mentre palla vola, 5 sprinta in verticale a piazzare un blocco sulla palla con angolo cieco (#3) che 1 attacca d’infilata mentre gli altri giocatori si spaziano sul perimetro pronti ad essere attivati da uno scarico.

Qualora la difesa negasse la ricezione a 1 sul ribaltamento di 3 nessun problema: 5 anzichè andare a bloccare per 1 si fa vedere in lunetta per il disimpegno di 3. Con palla che vola da 3 a 5, 1 taglia backdoor per giocare contro la pressione del suo difensore in quella che diventa la classica situazione di blind pig (#4) tipica della Triple Post Offense di Tex Winter.

Se 5 non riesce a servire 1 si entra nel “flow”, giocando nei vantaggi e negli spazi in collaborazione: in quella più frequente 1 scende a bloccare per 2 che sfrutta per andare incontro alla palla e giocare l’ennesimo consegnato per attaccare il centro (#5).

Qualora 5 fosse un lungo tiratore abile nel pick & pop c’è la possibilità, tramite un piccolo aggiustamento, di metterlo nelle condizioni di sfruttare questa opzione: in questo caso il giocatore che effettua il secondo consegnato, quello laterale (4 nei diagrammi) anzichè spaziarsi in angolo sul lato della palla prosegue il taglio sul lato opposto (#6). In questo modo quando si arriva a giocare il pick & roll con angolo cieco, sul lato debole rimane un solo giocatore (che si spazia e collabora con 5 anche con un eventuale backdoor) permettendo a 5 di avere spazio per fare pop per tirare, attaccare il closeout o entrare in collaborazione (pick & roll laterale) con 3 (#7).

Come ogni giochi che si rispetti, ogni allenatore apporta le proprie varianti per sorprendere gli avversari. 

Una di queste consiste nel dare istruzioni a 5 di eseguire un “Pick & Pin”, ovvero non rollare dopo il blocco sulla palla, ma proseguire la corsa per andare a portare un blocco lontano dalla palla al compagno immediatamente più vicino e liberarlo al tiro (#8).

Un’altra variante è quella che porta l’attacco a liberare un quarto di campo sul lato debole dando a 3 indicazioni di non ribaltare la palla a 1 o a 5, perchè entrambi coinvolti in una collaborazione di blocco cieco (#9) per provare a rubare un canestro in taglio. 

Diagrammi

Film Room

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Postato da David Breschi

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Graphic & WebDesigner.
Allenatore di base.
Scrive di NBA per @lUltimoUomo.
Will Ferrell & John Belushi lover.