La difesa Next

Cambiare in modo oculato sul pick & roll evitando pericolosi mismatch usando la tattica del "Creative Switch".
La difesa Next

Ritengo che questa difesa si adatti molto al modo di giocare e al tipo di giocatori che abbiamo oggi: ormai tutti hanno o stanno abbandonando la conformazione con due lunghi tradizionali per avere in campo un solo big man. La "Difesa Next” esalta lo schieramento con 4 giocatori intercambiabili che possono cambiare e ruotare a seconda delle esigenze e degli avversari. A maggior ragione che l'unico lungo tradizionale in campo è il classico 5 grosso e lento che può avere difficoltà contro palleggiatori sempre più rapidi. Lo scopo è quello di coinvolgerlo poco sulla palla usando edge più o meno aggressivi, con la responsabilità di tornare quanto prima sul suo uomo e protezione del canestro riempiendo l'area.

Prima di parlare della "Difesa Next", vi rimandiamo all'articolo in cui abbiamo parlato dello "stunt". L'obiettivo è rallentare il palleggiatore e dar modo al suo difensore di recuperare cercando di coinvolgere il meno possibile gli aiuti da lato debole sul rollante. La "Difesa Next" non è altro che un cambio difensivo con il giocatore più vicino alla palla. E' possibile anche definirla come un upgrade dello stunt e può essere usata sistematicamente oppure in caso di emergenza (#1).

Partiamo dai due difensori coinvolti in prima persona sul PNR: sulla palla pressiamo e inseguiamo, quindi x1 indirizza il palleggiatore verso x4, pressando la palla da dietro. Con il difensore del bloccante eseguiamo un "Edge" (un passo di show difensivo) rapido e aggressivo con l'intento di rallentare il palleggiatore per tornare subito sul rollante con le mani attive per rendere difficili passaggi filtranti (#2). Chi arriva in aiuto (e successivo cambio) deve avere un angolo di 45°: prima si muove e migliore sarà il suo angolo con le mani attive e ostacolare il passaggio. Abbiamo bisogno di questo angolo perchè il difensore che fa stunt può subito attaccare il palleggiatore e al contempo impedire un passaggo "avanti". Se il palleggiatore attacca il centro (rallentando e presumibilmente cambiando mano) troverebbe l'area piena cn x2 e x5 pronti a intervenire. Il difensore in aiuto può giocare anche con delle finte o hesitation (#3).

I giocatori disposti sul lato debole (x2 e x5) riempiono l'area per rallentare le eventuali penetrazioni e chiudere le linee di passaggio su eventuali tagli backdoor, sempre con le mani attive pronte a intercettare il pallone (#4). Quello delle mani attive è un punto fondamentale per la difesa a cui i giocatori devono essere istruiti e sensibilizzati.

Contro un palleggiatore molto efficace in penetrazione l'angolo dell'aiuto sarà piatto e non più a 45° (#5), perchè la priorità diventa contenere e rallentare il palleggiatore piuttosto che sporcare una linea di passaggio in uscita.

Contro un buon tiratore (identificato con 4 nel diagramma) su cui andiamo in cambio (#6) dobbiamo essere più aggressivi sul closeout chiedendo al giocatore di seconda linea (x3) di eseguire un ulteriore "stunt". In caso di necessità x3 può prendere iniziativa e completare la rotazione con un cambio a tre (x1 scala su 3).

Questi sono le basi "tattiche" di una difesa che a me piace denominarla "Creative Switch", cambio creativo. Ad alto livello per completare il lavoro e perfezionare la difesa è possibile operare con i vari Scounting Report sui singoli giocatori avversari per apportare gli opportuni aggiustamenti.

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Postato da Stefano Porcini

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Classe ‘77 ex giocatore, allenatore da 10 anni,  appassionato di basket universitario.
Tre anni fa ho creato Basketball Inside (Facebook, Instagram, YouTube) dove condivido gratuitamente game set dalla NBA, NCAA ed Euroleague.